Fiorenzo Marino autore di “‘O contranomme” al Circolo dei Lettori di Capua

Fiorenzo Marino autore di “‘O contranomme” al Circolo dei Lettori di Capua

Con il prossimo appuntamento al Circolo dei lettori di Capua – COSE d’interni, targato Capua il Luogo della Lingua festival, si gioca in casa, dopo il libro ‘Il berretto di Squille’ (Edizioni Spartaco) da poco divenuto un corto di Gaetano Cucciardi, prodotto dal Teatro Ricciardi, selezionato per concorrere ai David di Donatello 2023, arriva in libreria un nuovo lavoro di Fiorenzo Marino, atellano di nascita ma capuano di adozione.

 

Sabato 18 marzo ore 18,30 Circolo dei lettori di Capua – Cose d’Interni Libri per l’appuntamento TERRA DI LAVORO SCRIVE l’antropologo Augusto Ferraiuolo incontra Fiorenzo Marino autore di “‘O contranomme, la definizione dell’identità in un piccolo comune del casertano” (Frammenti editore), ci saranno gli  le letture sono affidate a Giuseppe Mitrano, gli interventi musicali di Jennà Romano frontman dei Letti Sfatti. 

IL LIBRO
Partendo da una puntuale classificazione dei soprannomi locali, Marino traccia il percorso storico – antropologico d’un intero gruppo sociale, fatto di storie, di volti, e di legami che rendono una realtà urbana conchiusa, “un piccolo comune del casertano”, come suggerito dall’autore, un vero e proprio modello di ricostruzione dell’identità culturale:
‘O contranomme è l’etichetta popolare, la carta d’identità rilasciata dal comune sentire nella realtà corcoscritta del paese. E’ importante perché rappresenta la sedimentazione culturale che non si scrosta. Resiste e si tramanda nel tempo. Oggi corre il rischio di perdersi. Da qui l’esigenza -almeno nella realtà presa in esame-  di farne una sorta di catalogo, di spiegarne le origini – là dove è stato possibile- e parallelamente di tentarne una narrazione.
Come scrive Augusto Ferraiuolo nella prefazione: “Ogni ‘contranomme’ presuppone una storia”.
L’AUTORE
Fiorenzo Marino (Succivo, 1951) vive a Capua. Ha insegnato materie letterarie e latino nei licei. Per le edizioni Il Ponte Etrarte ha pubblicato Schiano: una tradizione su due ruote (2002); Franco Cammisa, 50 anni di fotografia nel territorio atellanoIl tenente e donna Filomena (2004). Nel 2012 per Rogiosi Editore ha curato la «Storia della canapa» nel volume I giorni della canapa (immagini di Salvatore Di Vilio). “Il berretto di Squille” (2019, Edizioni Spartaco).