Il Museo Campano ne “I Luoghi del Cuore”

Capua il Luogo della Lingua festival candida il Museo Campano per “I Luoghi del Cuore” del FAI

 

Il FAI è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, da un’idea di Elena Croce, figlia del filosofo Benedetto Croce, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, i cui principali obiettivi sono:

– Prendersi cura di luoghi speciali del nostro Paese.
– Educare alla conoscenza ed all’amore dei Beni storici ed artistici e dei paesaggi d’Italia.
– Vigilare sulla tutela del patrimonio paesaggistico e culturale, traducendo in realtà l’art. 9 della nostra Costituzione “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

 

Capua il Luogo della Lingua è il Festival promosso dall’associazione Architempo che dal 2005, con la direzione artistica di Giuseppe Bellone, coinvolge la città di Capua e il Museo Campano, ogni anno, e vede la letteratura attorniarsi di altrettanti validi strumenti: il cinema, il teatro, l’architettura, l’arte visiva, la musica e tutte le sue declinazioni.

 

È a Capua, altera Roma secondo Cicerone, considerata “Porta del Sud” fino all’Unità d’Italia, che nel 960, precisamente 1060 anni fa, si ha il “Placito Capuano”.
Il “Placito Capuano” è unanimemente riconosciuto dagli storici come il primo documento scritto del volgare italiano. L’idea di ispirarsi a esso per il tema di un festival nasce proprio dall’esigenza di sottolinearne l’importanza per il nostro patrimonio linguistico e culturale.

 

Gli eventi letterari, musicali, teatrali, gli incontri, le mostre d’arte, e gli eventi gastronomici e la rievocazione storica, e il Premio Placito Capuano, che caratterizzeranno “Capua, il luogo della lingua Festival” hanno come filo conduttore LA SCRITTURA, asse portante del festival, che verrà declinata attraverso varie forme d’arte, traendo spunto dal presupposto storico del Placito capuano, primo documento scritto del volgare italiano, che vede nella Capua Longobarda del 960 la sua genesi.

 

L’antica e affascinante città, testimone privilegiata del passaggio della grande storia nel nostro territorio, si trasforma nei giorni del Festival in palcoscenico. In quindici anni i nomi più illustri del panorama letterario e culturale italiano sono passati da qui.

 

“Quest’anno –  dice Giuseppe Bellone direttore artistico del Capua il Luogo della lingua festival –  la 15esima edizione del festival, in accordo con la Provincia di Caserta, con il direttore del Museo campano Gianni Solino e il presidente del cda Francesco Di Cecio, si sarebbe svolta prevalentemente al Museo Campano. L’emergenza Covid ha fatto slittare la manifestazione a data da destinarsi. Ciò non ci ha però impedito di portare avanti l’idea di associare la nostra manifestazione all’iniziativa del FAI, in accordo con la delegazione di Caserta presieduta da Dante Specchia, con la quale già abbiamo realizzato a Capua, le Mattinate Fai d’inverno lo scorso novembre”.

 

Dal 1975 il FAI difende la bellezza d’Italia. Per sempre per tutti. La 10^ Edizione del Censimento “I Luoghi del Cuore” per il biennio 2020 – 2022, che ha avuto inizio mercoledì 6 maggio, si pone l’obiettivo di assicurare un futuro ai luoghi a cui ognuno di noi è emotivamente legato; luoghi unici che rappresentano una parte importante della nostra vita, che fanno parte della nostra memoria collettiva e che vorremmo fossero protetti per sempre.

 

Il Museo Campano è il luogo del cuore della provincia di Caserta. Ha sede nello storico palazzo Antignano, è uno dei più importanti musei della Campania e d’Italia. Quest’anno ricorre il 150esimo anniversario dalla scelta di istituirlo a Capua, la città ritenuta più adatta, per la sua grande storia, ad accogliere opere d’arte campane, dalla sua apertura al pubblico avvenuta poi nel 1874 custodisce innumerevoli reperti archeologici, sculture e dipinti, nonchè la più importante collezione mondiale di ‘Matres Matutae’, dette anche ‘Le Madri di Capua’.

 

Il comitato Capua il Luogo della Lingua avvierà una serie di iniziative atte a promuovere la votazione del Museo per il censimento del Fai, anche grazie all’aiuto dei numerosi iscritti tra i giovani capuani che andranno a rinforzare le fila della delegazione Fai Giovani di Caserta, la fase di votazione, può essere effettuata mediante il sito internet del FAI, ma sarà possibile raccogliere voti anche in modalità cartacea, e durerà fino al 15 dicembre 2020, quindi è importante divulgare attraverso i mass media ed i social l’invito al voto di questo splendido “Luogo del Cuore” affinchè diventi il luogo della memoria collettiva del nostro territorio.