LIBRI A POSTO – progetto di una Sala Lettura nell’Unità operativa di Salute Mentale a palazzo Fieramosca

palazzo fieramosca

LIBRI A POSTO – progetto di una Sala Lettura nell’Unità operativa di Salute Mentale a palazzo Fieramosca

LIBRI A POSTO – progetto di una Sala Lettura nell’Unità operativa di Salute Mentale a palazzo Fieramosca

DOMENICA 17 OTTOBRE dalle ore 17.00, a Capua, nel cortile di Palazzo Fieramosca, sede dell’ Unità Operativa di Salute Mentale, ci sarà la presentazione del protocollo d’intesa, firmato lo scorso luglio,  tra l’ASL e l’associazione Architempo, organizzatrice del Capua il Luogo della Lingua festival. 

 

Sarà un momento che segna l’avvio di un progetto importante, sarà presentato l‘obiettivo principale di questo protocollo che è la creazione di una Sala Lettura all’interno dell’Unità Operativa di Salute Mentale ospitata nel Palazzo Fieramosca di Capua. 

 

L’intenzione è quella di creare, attraverso la collaborazione degli utenti e soprattutto della cittadinanza, degli scrittori, degli editori, degli artisti e degli operatori culturali, a partire da quelli della provincia di Caserta, un luogo di inclusione in cui scambiare e condividere i libri che in questo caso sono il tramite per cui interagire e relazionarsi con gli altri, ma anche idee e progetti, tesi   sempre a una visione di inclusione.  

 

L’ associazione Architempo organizzatrice di Capua il Luogo della Lingua festival si impegnerà attraverso una apposita campagna di sensibilizzazione di privati cittadini che doneranno i libri, e una serie di iniziative culturali e di altri eventi a tema, a fornire nel tempo, il patrimonio librario che costituirà la Sala lettura. 

 

Una Sala Lettura aperta quindi a tutta la cittadinanza che vuole leggere e ha soprattutto voglia di fermarsi, in un luogo dove giornalmente trascorrono il loro tempo le persone con un disagio di natura psichica, per condividere il progetto culturale che, partendo  da loro, diventa uno strumento di sensibilizzazione alle tematiche del disagio, un’occasione di superamento dello stigma nei confronti di coloro che ne sono affetti, ma anche di inclusione sociale e lavorativa per quegli utenti che, con la loro opera di catalogazione cartacea e informatizzata dei libri donati, saranno coinvolti dal dipartimento nel progetto. 

 

La ASL ritiene che tale progetto sia di grande interesse e rilevanza ai fini di una integrazione degli utenti, attraverso un processo di inclusione. La realizzazione di un luogo dedicato ai libri aperto alla città proprio dentro l’Unità Operativa di Salute Mentale di Capua, rappresenta la normale prosecuzione di un’esperienza terapeutico-riabilitativa che da anni si svolge nella struttura. L’apertura al territorio, prassi comune nella Salute Mentale, si attua anche attraverso il riconoscimento delle realtà operative del luogo, come le organizzazioni e le associazioni di volontariato. Si tratta di un passo fondamentale verso l’annullamento di quello stigma purtroppo ancora a volte presente. La collaborazione con Architempo consentirà un ulteriore passo avanti in questo processo di sensibilizzazione e di reinserimento sociale. Inoltre, la città si avverrà di un ulteriore luogo di qualificazione alla lettura, andando ad arricchire una già notevole tradizione culturale. 

 

“Questo protocollo  – dichiara Giuseppe Bellone presidente Architempo – è un ulteriore tassello del progetto che da anni la nostra associazione porta avanti con Capua il luogo della lingua festivalDopo aver contribuito con il nostro festival e non solo,  all’ottenimento da parte della Città di Capua, della qualifica di Città che legge,  attribuita dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali,  d’intesa con l’ANCI,  e dopo aver stimolato l’adozione da parte di questa del Patto per la Lettura per Capua, favorire l’apertura  alla città di  un luogo dove sviluppare sensibilità e cultura, in cui il libro diventa un importante pretesto di socializzazione e di interazione con l’altro, è un motivo di grande soddisfazione, soprattutto se con il termine altro si intendono persone con una maggiore sensibilità e fragilità”.  

 

 

PROGRAMMA 

 

ore 17.00

UNA SALA LETTURA NELL’U.O.S.M. DI CAPUA

Presentazione del protocollo d’intesa firmato, lo scorso luglio, tra l’ASL Caserta e l’associazione Architempo, organizzatrice del Capua il Luogo della Lingua festival, per la creazione di una Sala Lettura all’interno dell’Unità Operativa di Salute Mentale ospitata nel Palazzo Fieramosca di Capua.

intervengono

Dr. Gaetano De Mattia, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale

Dr. Augusto Ferraiuolo, Responsabile centro diurno

sono stai invitati

Dr. Ferdinando Russo, Direttore Generale Asl Caserta

Dr. Marco De Fazio, Direttore Sanitario Asl Caserta

Dr.ssa Annamaria Ruffo, Direttrice Affari Generali Asl Caserta

Dr.ssa Anna Vincenza Di Fuccia, Direttrice Distretto Capua

a seguire

LE PAROLE CHE CURANO – Concorso letterario

Proclamazione e premiazione delle autrici vincitrici del Concorso Letterario “Le parole che curano” organizzato dalla U.O.S.M. di Capua – S.Maria C.V., in collaborazione con O.N.D.A., Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere.”

interviene Dott.ssa Stefania Squillante – scrittrice e giornalista – Staff della Direzione Generale

 

ore 18.30

PALAZZO FIERAMOSCA – visita guidata

A latere delle Giornate FAI d’Autunno 2021 – Capua: la Città Narrata, visita guidata a cura di Giuseppe Netti, alla casa natale di Ettore Fieramosca, eroe della famosa Disfida di Barletta, alla cui figura, eretta in epoca risorgimentale a simbolo del valore nazionale, si ispira il romanzo storico Ettore Fieramosca di Massimo d’Azeglio del 1833

 

ore 19.00

LIBRI A POSTO

Incontro con i cittadini, le associazioni, gli scrittori, gli editori, gli artisti e gli operatori culturali della provincia di Caserta che vogliono partecipare al progetto.

 

coordina Giuseppe Bellone, presidente Associazione Architempo

 

ore 20.30

I RACCONTI MERAVIGLIOSI – LIVE SESSIONS

Ideato da Augusto Ferraiuolo, con Rosario Lerro (Teatro Civico 14) e Brillante Massaro (Matutae Teatro)