Un sogno chiamato Museo: lo spettacolo per i 150 anni del Museo campano

Un sogno chiamato Museo: lo spettacolo per i 150 anni del Museo campano

La diciannovesima edizione di Capua il luogo della Lingua festival, che dal 2005 a Capua, con la direzione artistica di Giuseppe Bellone,  parla dei linguaggi contemporanei nella città del Placito capuano, si apre con quattro giorni dedicati a quattro protagonisti del nostro tempo: il musicista, artista e compositore, docente al Conservatorio Marco Zurzolo (mercoledì 22 alle 18.30 all’Auditorium Martucci – Gesú Gonfalone), la scrittrice e attivista dei diritti umani Sabrina Efionayi (giovedì 23 alle 18.30 al Museo Campano), il giornalista Lorenzo Tosa, tra i più seguiti sul web, (venerdì 24 alle 18.30 al Museo Campano), il giornalista d’inchiesta, autore e conduttore di “Report”, il programma televisivo che ha fatto la storia nell’ambito del giornalismo investigativo in TV,  Sigfrido Ranucci (sabato 25 ore 18.30 al Museo Campano), che riceverà il Premio Placito Capuano 2024.

 

 

Gli incontri, seguiti dalle telecamere di Grand Tour Campania, si svolgeranno maggiormente in un luogo importante della nostra città: il Museo Campano, simbolo del ruolo di capoluogo culturale che la Città di Capua ha sempre avuto come testimone privilegiata del passaggio della Storia nella nostra Provincia di Caserta e che quest’anno celebra i 150 anni dell’istituzione del Museo, oggi diretto da Gianni Solino.

 

 

Per celebrare questo importante compleanno, il Museo campano ha prodotto lo spettacolo scritto diretto e interpretato dall’attore capuano  Jury Monaco, dal titolo Un sogno chiamato Museo, con Simona Orlando, Antonio Magliocca, Pasquale Chiummariello e che venerdì 24 maggio alle 20.00 (primo turno) e alle 21.00 (secondo turno) ad ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria, si svolgerà nelle sale del Museo, chiudendo la terza giornata di Capua il Luogo della Lingua festival.  

 

 

Lo spettacolo

Un custode attempato e ultraottantenne accoglie gli spettatori con entusiasmo e simpatia, è Sante Sorvillo detto: “Santolillo,” il primo custode del Museo campano. L’uomo canuto comincia a raccontare ai visitatori la storia del Museo e i segreti del Palazzo Antignano, poi attraverso la magia del teatro fa un salto temporale e presenta al pubblico ‘o prufessore: “Gabriele Iannelli,” il primo direttore del Museo, egli metterà in luce le traversie che ha dovuto superare per fare in modo che il Museo avesse sede in Capua. Poi gli spettatori incontreranno anche Luigi Garofano Venosta, altro importante direttore del Museo che durante il bombardamento del 9 Settembre 1943, difese eroicamente i reperti e i tesori del Museo. Ma una spettatrice speciale verrà a festeggiare i 150 anni del complesso monumentale, è “Capua Fidelis” che racconterà la sua regale magnificenza.

 

 

info e prenotazione

3383710795

ingresso consentito a 50 persone a turno

 

 

 

 

 

CAPUA IL LUOGO DELLA FESTIVAL
diciannovesima edizione
direzione artistica Giuseppe Bellone
responsabile comunicazione Mariamichela Formisano

Capua il Luogo della Lingua festival rientra nella Campagna nazionale di promozione della lettura organizzata dal Centro per il libro e la lettura  Il Maggio Dei Libri sotto l’egida del Patto per la lettura di Capua riconosciuta dal Ministero della Cultura “Città che legge”, con la partecipazione di tutte le scuole di secondo grado di Capua e con il sostegno del Circolo dei lettori di Capua e Mater bistrot – Cose d’Interni Libri e della BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo de’ Paoli

 

 

 

Programma completo del festival